La piana del ulivi di Ostuni è
rappresenta la superficie sommitale di un grande banco arenaceo
- calcarenitico che degrada con lieve pendenza verso il mare.
Il suo limite morfologico-visuale, a ovest, è costituito dal
versante dell’altopiano della Murgia, particolarmente imponente e
acclive e quasi totalmente ricoperto da vegetazione boschiva, che, a
partire dal centro di Ostuni, verso sud-est, si abbassa
progressivamente fino a stemperarsi nella piana brindisina. A
nord-est il limite è costituito dalla linea di costa, la cui
morfologia si complica in un alternarsi di tratti bassi e sabbiosi –
da Torre Canne a Torre S. Leonardo; da Torre Guaceto a Case Bianche
- e di estesi tratti di costa alta particolarmente frastagliata
dall’erosione, sia marina che eolica. Un sistema di dune costiere
ancora ricche di vegetazione e sporadiche zone retrodunali umide
corrono parallelamente alla costa. Questo sistema longitudinale è
intervallato da numerose lame parallele che, attraversando la piana
da nord-ovest a sud-est, si aprono sulla costa in piccole insenature
dal fondo sabbioso. L’elemento strutturante di questo paesaggio è
l’oliveto, nettamente prevalente e presente con una forte densità di
piante secolari a sesti irregolari, a testimonianza della storicità
dell’impianto e degli usi. Presenti anche le colture della vite e
dei seminativi, che interrompono con campi più regolari la
prevalentemente uniformità del bosco di oliveti. Un sistema fitto di
muretti a secco sottolinea la delimitazione dei campi e la rete
poderale di connessione alle numerose masserie. La
Masseria San benedetto si trova in mezzo a questa piana dove il
contrasto tra il verde lussureggiante degliulivi fa da contrasto al
rosso calcareo della terra